Obliquamente…
11 febbraio 2017, Festa della Madonna di Lourdes
Sarà la Nuova Misericordia, ma sta di
fatto che nelle “periferie”, anche devastate dal terremoto, ci arrivano, dalla
Curia Romana (che sarebbe in grande riforma), prospettive di parziali sanzioni.
Tali procedure, tali eventuali punizioni si aggiungono alle minacce di cui
abbiamo già parlato; e - si noti - ripetutamente hanno fatto subito seguito a
domande “scomode” poste in questa sede.
Vedremo gli sviluppi, rimettendoci alle
disposizioni e ai segnali della Provvidenza. Notiamo soltanto, oltre alle
suddette reiterate concomitanze, che per un verso ne saremmo addolorati. E dire
di questi aspetti “non ci importa, non chiediamo, rifiutiamo di principio”, ci
sembrerebbe inclinare (se fosse detto sinceramente) allo spirito scismatico e
non essere secondo lo spirito cattolico. Naturalmente, il pragmatismo non
coglierà molto queste distinzioni; ma il pragmatismo (anche quando si mescola
all’ideologismo) afferisce non al pensiero cattolico, ma al pensiero liberale.
D’altra parte non possiamo in coscienza accettare la logica della rinuncia a
parlare, anche di verità scomode, per paura di bastonate oblique. Non sarebbe
questo un silenzio di coscienza, di mutate circostanze, ma - anche adducendo
tutti i pretesti che si vuole - un conformarsi opportunista: i cui nefasti
effetti, diretti e collaterali, sono ampiamente illustrati dalla storia, e
anche in questa rivista.
Intendiamo pertanto continuare a
sostenerci a vicenda, a dedicarci alla preghiera (attività particolarmente
importante in questi tempi di grande tribolazione), ma anche a fare degli studi
e a proseguire quella critica costruttiva che nel 2006 ci venne detto essere, da
un Cardinale e - povera continuità - a nome del Sommo Pontefice, un prezioso
servizio alla Chiesa.
“Parla Signore il Tuo servitore ti
ascolta”
La Redazione di Disputationes
Theologicae
Associazione Chierici “San Gregorio Magno”