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22 agosto 2023

Appello per Fatima

Al Vaticano e alle singole coscienze

22 agosto 2023, Cuore Immacolato di Maria



«Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa» (S. S. Benedetto XVI, 13 maggio 2010).

Le cronache, sia civili che religiose, richiamano notevolmente l’attualità di Fatima. Eppure non si vede un adeguato, sollecito muoversi per il suo rilancio. Cosa si attende ancora? Un’altra anima dannata? Lo scoppio di un’arma nucleare?

L’11 febbraio 2021 ho inviato alla Congregazione per la Dottrina della Fede una lettera contenente un elenco di contraddizioni ed omissioni della pubblicazione ufficiale in materia, Il Messaggio di Fatima (2000), chiedendo:

« 1. Perché in tale breve opuscolo sono presenti tutte queste omissioni ed incongruenze;

2. Quando (essendo già passati più di vent’anni dalla sua realizzazione, che era stata di quarant’anni successiva al 1960) ne verrà realizzata una revisione ».

Risposta? Un eloquente silenzio di tomba (mentre si è continuato a riferirsi alle affermazioni ivi contenute, come nulla fosse). Idem per il nuovo invio della medesima missiva. Neppure l’accuso ricevuta (alla faccia della decantata maggiore “valorizzazione dei laici e delle donne”, così come della nuova trasparenza in Vaticano).

E’ assai auspicabile che molti cattolici, ad esempio i lettori di questa rivista, inviino a Roma lettere del genere [Segreto di Fatima, Davanti a queste precise domande Roma non smentisce; Fatima, La (tardiva) non-risposta della Congregazione]. Incoraggia in tal senso anche la testimonianza insospettabile del Card. Bertone: nel suo libro sul tema egli afferma, e più volte, che la [mezza] pubblicazione del Terzo Segreto nell’Anno Santo 2000 è avvenuta anche per via dell’insistenza dei movimenti devoti a Fatima.

* * *

Al tempo stesso, è assai auspicabile che le risorse fatimite “di pubblico dominio” abbiano un aumento tenace della loro valorizzazione [cfr. anche Se non vi convertite perirete tutti (Lc 13, 1,5)].

Pensiamo naturalmente al Santo Rosario, di cui la Madonna ha chiesto la recita quotidiana in tutte le Sue apparizioni nella località portoghese.

Ma pensiamo anche alla pia pratica riparatrice dei cinque Primi Sabati del mese, devozione alla quale Maria Santissima (nel Secondo Segreto) ha collegato promesse come: la salvezza di molte anime; la preservazione da calamità e persecuzioni; la vera pace temporale. A fronte di promesse così grandi, fatte nella « più profetica delle apparizioni » (Presentazione ufficiale del Terzo Segreto), nella più grande apparizione mariana della storia, si può saggiamente reagire con l’ostinazione o con la rassegnazione e la passività?


Claudia Marchini