31 maggio 2017, Maria Regina
La Chiesa sta attraversando il suo
Venerdì Santo, essa si misura ad una situazione che non ha quasi nulla
d’ordinario e, come si dice: a situazioni
straordinarie, rimedi straordinari. Nella sera del Getsemani Gesù invitò a
vigilanza e preghiera (“vigilate et orate”,
Mt 26, 41); col lavoro di questa rivista cerchiamo di stimolare la vigilanza, specie
nei riguardi di errori sulla fede e sulla morale, ma anche su discutibili
scelte ecclesiali, vorremmo però che queste pagine aiutassero anche a
diffondere gli inviti del Cielo ad intensificare la preghiera riparatrice e soprattutto
la devozione ai primi cinque sabati del mese. Chiediamo anche al Signore che
liberi i cuori dalla superbia del razionalismo (pseudo)intellettualista che
disdegna gli atti di devozione.
E’
noto che Suor Lucia di Fatima diffuse e chiese di diffondere questa pia pratica
con ogni mezzo, a tale opera di diffusione richiesta dalla Madonna ci uniamo,
invitando tutti a non sprecare una opportunità del Cielo così generosa, che
mentre placa la collera divina per le offese arrecate, garantisce l’assistenza
di Maria nella nostra ultima ora, prima dell’Eterno Giudizio.
La Comunità San Gregorio Magno inizierà
da giugno ad ottobre un ciclo presso la sua sede di Camerino (per informazioni
scrivere a: acsanctusgregorius@gmail.com).
Associazione Chierici San Gregorio
Magno
Alcune
indicazioni pratiche per compiere la richiesta dei primi sabati:
1) Fare la Santa
Comunione per i cinque primi sabati del mese consecutivi (per giustificate
ragioni si può chiedere al sacerdote di riportare alla prima domenica).
2) Fare la Santa
Confessione entro gli otto giorni prima o dopo il primo Sabato, purché la
Comunione sia ricevuta in stato di grazia.
3) Recita del
Santo Rosario (per Rosario si intendono cinque misteri).
4) Meditazione
di un quarto d’ora sui misteri del Rosario. La meditazione richiesta è qualcosa
di semplice ed accessibile a tutti, su uno o più misteri del Rosario. In basso
diamo alcuni indicazioni orientative di Suor Lucia stessa.
La Comunione e la Confessione devono essere offerte
in riparazione per le offese che offendono la Beatissima Vergine: “Figlia mia, il motivo (del numero cinque) è
semplice. Ci sono cinque specie di offese e di bestemmie proferite contro il
Cuore Immacolato di Maria:
1) le bestemmie contro l’Immacolata Concezione;
2) le bestemmie contro la Sua verginità;
3) le bestemmie contro la Sua maternità divina, rifiutando al tempo stesso di riconoscerla come Madre degli uomini;
4) le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l’indifferenza o il disprezzo od anche l’odio nei riguardi di questa Madre Immacolata;
5) le offese di coloro che La oltraggiano direttamente nelle Sue sante immagini .
2) le bestemmie contro la Sua verginità;
3) le bestemmie contro la Sua maternità divina, rifiutando al tempo stesso di riconoscerla come Madre degli uomini;
4) le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l’indifferenza o il disprezzo od anche l’odio nei riguardi di questa Madre Immacolata;
5) le offese di coloro che La oltraggiano direttamente nelle Sue sante immagini .
Il 10
dicembre 1925 la Madonna apparve a Suor Lucia con Gesù Bambino. Quest’ultimo
disse:
“Abbi
compassione del Cuore della tua Santissima Madre circondato di spine che gli
uomini ingrati Le conficcano ogni momento, senza che vi sia nessuno che compia
un atto di riparazione per toglierle”.
La
Madonna aggiunse:
“Tu, almeno,
cerca di consolarmi e dì che a tutti coloro che, durante cinque mesi
consecutivi, il primo sabato, si confesseranno e riceveranno la Santa
Comunione, reciteranno un rosario e mi
terranno compagnia per quindici minuti, meditando sui quindici misteri del
Rosario, in spirito di riparazione,
io prometto di assisterli nell’ora della loro morte con tutte le grazie
necessarie per la salvezza della loro anima”.
Appendice sui quindici minuti di
meditazione richiesti.
La pratica di questo breve momento di
meditazione va vista con la semplicità usata dalla Madonna - “e mi terranno
compagnia per quindici minuti, meditando sui quindici misteri Rosario”
- ci si può soffermare su uno o più di essi, a seconda della facilità di ciascuno,
senza dimenticare quel “tener compagnia” in spirito riparatore. Per esempio
riguardo al mistero dell’Annunciazione, Suor Lucia, senza che per questo sia
l’unico metodo, così meditava:
“Ecco
il mio modo di meditare sui misteri del Rosario nei primi Sabati: Primo
Mistero, l’Annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria. Primo Preludio:
immaginare se stessi mentre si osserva e si ascolta l’Angelo che saluta la
Madonna con queste parole:
‘Ave
Maria, piena di grazia.’ Secondo preludio: Chiedo alla Madonna di infondere il
mio animo con un profondo sentimento di umiltà.
Primo
punto: mediterò sul modo in cui il Cielo proclama che la Vergine Santissima è
piena di grazia, benedetta tra le donne e destinata a divenire la Madre di Dio.
Secondo
punto: l'umiltà della Madonna, riconoscendo Se stessa e proclamando Se stessa
l'ancella del Signore.
Terzo
punto: Come devo imitare la Madonna, nella Sua umiltà, quali sono gli errori di
orgoglio e pregiudizio per colpa dei quali io offendo più spesso il Signore, ed
i modi con cui posso cercare di evitarli, ecc.
Il secondo mese, medito sul secondo mistero
gaudioso. Il terzo mese, medito sul terzo mistero gaudioso, e così via,
seguendo lo stesso metodo di meditazione. Quando ho finito i Primi Cinque
Sabati, ne inizio altri cinque e medito sui misteri dolorosi, poi i gloriosi, e
quando ho finito comincio di nuovo con i misteri gaudiosi.”