18 ottobre 2023

Sinodo: l’errore…e la vitalità della Chiesa

Il doveroso appoggio ai Cardinali in resistenza

18 ottobre 2023, San Luca Evangelista


S. Atanasio, un prelato che non ha taciuto


Nonostante tutto c’è speranza. C’è sempre stata speranza, naturalmente, ma ora il Signore in certo modo ci sta incoraggiando. La terribile situazione che si è abbattuta sulla Chiesa da circa sessant’anni e che ora sembra quasi raggiungere il suo apice nel ribaltamento sempre più sfrontato della verità, sostituendola con l’errore (e peggio talvolta) per bocca di alcuni pastori, schiude al contempo un orizzonte straordinario sulla forza vitale della Chiesa, che sempre trova al suo interno le risorse per risanare le ferite, producendo anticorpi quand’anche aggredita dalla peste purulenta del modernismo o del neomodernismo contemporaneo.

Le recenti aperte resistenze di illustri Porporati alle derive bergogliane, in ultimo nel cosiddetto “Sinodo sulla Sinodalità”, dimostrano che il Signore infonde coraggio ad alcuni Pastori e - se essi rispondono - può essere tutto il gregge ad esserne rincuorato (e spronato). Ecco perché meritano il nostro aperto sostegno, di fedeli, di sacerdoti e…volesse il Cielo di altri Vescovi e di altri Cardinali. Un sostegno che, come il nostro, chiaramente non comporta piena identificazione con tutte e singole le posizioni dei coraggiosi oppositori, ma doveroso appoggio a chi - rivestito d’autorità stavolta - si sta oggettivamente esponendo per amore alla verità cattolica.

Riportiamo a titolo esemplificativo qualche estratto dei Dubia degli Eminentissimi Cardinali Brandmüller, Burke, Sandoval Íñiguez, Sarah, Zen Ze-kiun :

« […] La preoccupazione che ci muove è un’altra: ci preoccupa vedere che ci sono pastori che dubitano della capacità del Vangelo di trasformare i cuori degli uomini e finiscono per proporre loro non più la sana dottrina, bensì “insegnamenti secondo le loro voglie” (cf. 2 Tim 4, 3).

[…] Ciò è tanto più urgente in vista dell'imminente Sinodo, che molti vogliono utilizzare per negare la dottrina cattolica proprio sulle questioni su cui vertono i nostri dubia.

[…] pastori e teologi, sostengono oggi che i cambiamenti culturali e antropologici del nostro tempo dovrebbero spingere la Chiesa a insegnare il contrario di ciò che ha sempre insegnato.

[…] è possibile che la Chiesa insegni oggi dottrine contrarie a quelle che in precedenza ha insegnato in materia di fede e di morale […] ?

[…] siamo preoccupati che la benedizione di coppie omosessuali possa creare in ogni caso confusione, non solo in quanto possa farle sembrare analoghe al matrimonio, ma anche in quanto gli atti omosessuali verrebbero presentati praticamente come un bene, o almeno come il bene possibile che Dio chiede alle persone nel loro cammino verso di Lui.

[…] continua ad essere valido l’insegnamento sostenuto dal magistero ordinario universale, secondo cui ogni atto sessuale fuori del matrimonio, e gli atti omosessuali in particolare, costituisce un peccato oggettivamente grave contro la legge di Dio, indipendentemente dalle circostanze in cui si realizzi e dall’intenzione con cui si compia?

[…] il Sinodo dei Vescovi che si terrà a Roma e che include solo una rappresentanza scelta di pastori e di fedeli, eserciterà, nelle questioni dottrinali o pastorali su cui sarà chiamato ad esprimersi, la Suprema Autorità della Chiesa, che spetta esclusivamente al Romano Pontefice e, una cum capite suo, al Collegio dei Vescovi (cf. can.336 C.I.C.)?

[…] Nella Vostra risposta Vostra Santità ha chiarito che la decisione di San Giovanni Paolo II in Ordinatio sacerdotalis è da tenersi in modo definitivo […] D'altra parte, nell'ultimo punto della Vostra risposta ha aggiunto che la questione può ancora essere approfondita. Dobbiamo quindi riformulare il nostro dubium: la Chiesa potrebbe in futuro avere la facoltà di conferire l'ordinazione sacerdotale alle donne, contraddicendo così che la riserva esclusiva di questo sacramento ai battezzati di sesso maschile appartenga alla sostanza stessa del Sacramento dell'Ordine, che la Chiesa non può cambiare?

[…] può ricevere validamente l'assoluzione sacramentale un penitente che, pur ammettendo un peccato, si rifiutasse di fare, in qualunque modo, il proposito di non commetterlo di nuovo?»

In tutte le situazioni di resistenza è difficile che chi si batte senza il sostegno dell’Autorità Suprema possa dare un’impronta che produca in ogni punto l’unanimità dei consensi. Quest’ora epocale tuttavia esige che ci si spenda per sostenere quei Pastori che stanno testimoniando, mettendo da parte certe logiche troppo “dottrinarie” (e talvolta quasi ideologiche) o peggio “di bottega”, che potrebbero impedire di appoggiare una battaglia buona in sé, sebbene non pienamente aderente al pensiero di ciascuno. A questo proposito vorremmo attirare l’attenzione del lettore sulle rivelazioni del Cardinal Müller, la cui assenza fra i Cardinali firmatari dei Dubia aveva interpellato più d’un analista. Il Cardinal Müller ha invece atteso e poi dato il suo sostegno ai confratelli Cardinali, ma, forse in ragione del fatto che avrebbe preferito un’espressione più forte del dissenso, ha al contempo rilasciato un comunicato che di fatto afferma che al Sinodo, con l’appoggio di qualche chierico Giuda, è all’opera la Massoneria e la sua “agenda”.

Egli ha affermato:

« Soprattutto negli ultimi dieci anni ho difeso la dottrina cattolica contro lo pseudo-modernismo, adempiendo così, in coscienza, davanti a Dio la mia responsabilità di vescovo e cardinale per amore della dottrina ortodossa. Ma sono felice quando altri a modo loro fanno ciò che è necessario e ricordano al Papa la responsabilità data loro da Dio per la preservazione della Chiesa nell’ “insegnamento degli Apostoli” (Atti 2:42).


Al momento, esiste una posizione eretica ma che favorisce la carriera, secondo cui Dio si rivela solo a Papa Francesco attraverso l’informazione diretta nello Spirito Santo, e secondo cui i vescovi devono solo ripetere ciecamente queste illuminazioni celesti e trasmetterle meccanicamente come burattini parlanti. Il vescovo, invece, in forza della sua consacrazione, è successore degli Apostoli e autentico maestro del Vangelo di Cristo, ma nel collegio di tutti i vescovi con il Papa come principio sempre presente e visibile dell'unità della Chiesa nella verità rivelata e nella sua comunione sacramentale. Questa è la vera dottrina del primato del Papa e non il neopapalismo di chi vuole consegnare la Chiesa di Cristo all’ideologia del capitalismo ateo e antiumano di Davos.


Il loro argomento fraudolento è l’adattamento della presunta Parola di Dio, ritenuta obsoleta, come se in Cristo non ci fosse stata data tutta la verità, ai canoni di un’antropologia pseudoscientifica antimatrimoniale e di una civiltà della morte (aborto, traffico di embrioni, eutanasia, mutilazione del corpo mediante il cosiddetto cambio di sesso). Ogni cattolico crede nella verità divina e cattolica che in Pietro i vescovi di Roma sono insediati come suoi legittimi successori. Ma come discepolo di Cristo teologicamente illuminato, si oppone alla caricatura del papato sia nella polemica anti-romana dei riformatori del tempo presente sia nella comprensione pappagallesca del neo-papalismo o papagayismo non cattolico.. Così la fede cattolica viene esposta al ridicolo in un contesto laico che non crede alla realtà della Rivelazione storica di Dio in Cristo e usa il Papa con la sua autorità – non ha importanza che se ne renda conto o che li assecondi ingenuamente – per conquistare, per il Nuovo Ordine Mondiale 2030, le masse cattoliche, ai loro occhi, arretrate e non illuminate».

Ai nostri lettori, specie quelli rivestiti dell’Ordine Sacro, va l’invito (ma non è forse anche un dovere grave?) a rendere pubblica la propria contrarietà a quanto sta accadendo sotto pretesto di “sinodalità”.

In materia di Sinodo ed errori dottrinali contrabbandati con esso invitiamo a rileggere gli articoli:



Don Stefano Carusi

Abbé Louis-Numa Julien